Articoli / Blog | 28 Maggio 2018

Blog – Il prete più seguito del web

Non tutti sono felici che scriva su Visto avendo l’occasione, per esempio, di spiegare ai suoi lettori perché è perlomeno di cattivo gusto adornare il corpo di una diva con oggetti a richiamo liturgico.

Uno di questi se la prende con il lancio della mia rubrica nella quale il neo-direttore della rivista mi connota come “il prete più seguito del web”. Trascrivo un paio di frasi di una persona infastidita: “Oggi devo ringraziarla per avere reso più divertente la mia giornata. Ho visto un suo articolo con scritto La rubrica del sacerdote don Mauro Leonardi, il prete più seguito del web. Non riesco a smettere di ridere… Quanta umiltà caro don Mauro. Lei trasuda umiltà da ogni poro.

Devo dire che anche a me ha sorpreso quella titolazione della quale ovviamente non sapevo nulla ma, se non fosse per lettere come quella che cito, avrei semplicemente lasciato perdere perché chiunque sa che sono le redazioni (e non gli autori) a decidere foto, titoli e tagli dei servizi.

Per curiosità però ho chiesto allo Staff se fosse verosimile un’affermazione come quella di Visto e pare proprio sia fondata: naturalmente nel nostro paese ci sono badilate di preti o religiosi molto più conosciuti di me, o “famosi” come dir si voglia. Ma, per quanto riguarda il web, è verosimile che la redazione di Visto si sia vantata – certamente in modo “ostentato” – di qualcosa di comprovato. Può essere, in altri termini, che abbia semplicemente guardato i numeri dei social che si riferiscono al nostro lavoro (non solo al mio). Per esempio la pagina Facebook della Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi ha meno della metà dei nostri “mi piace” (che, più o meno, sarebbero i followers di Facebook). Fatevi un giretto sugli altri social (YouTube e Telegram compresi) e potrete rendervi conto da soli della cosa. Aggiungo che Wikipedia mi ha inserito fra i 200 blogger italiani: non li conosco tutti ma a una rapida scorsa mi sembra non ci siano altri preti (magari mi sbaglio, ripeto, non ho fatto una ricerca accurata). In sintesi: io non ci pensavo e, se l’avessi scoperto, non l’avrei detto, ma forse Visto ha ragione quando mi definisce “il prete più seguito del web”. Sono poco umile nel farlo rilevare? Direi di no dal momento che l’umiltà è semplicemente la verità senza orpelli: guardate su Google e troverete un sacco di santi che la dicono (la definizione di umiltà, intendo). E, poi, in fin dei conti, essere seguiti sul web non ha nessun rilievo per la vita: è come dire che il Milan ha più Champions della Juve: è vero, ma non significa che il Milan sia più forte della Juve (aggiungo, da milanista frustrato, purtroppo). E, neppure, ha rilievo per la vita eterna: Matteo capitolo 25 parla di dar da mangiare e dar da bere, non di cliccare e condividere. Però, visto che qualcuno borbotta, gli voglio dire che borbotta in vano.