Mercoledì 21 febbraio – Mauro Leonardi

Commento al vangelo (Lc 11,29-32) del 21 febbraio 2018, mercoledì della I settimana di Quaresima, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected] 

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona.
Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c’è qui.
Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c’è qui».

Malvagio è una persona che non vede bene. E non vediamo bene tutte le volte che cerchiamo qualcosa d’altro nell’amore che non sia l’amore stesso, come se, nei doni che riceviamo, fossimo felici più del dono in sé che dell’affetto che esso rappresenta: è invece il vero regalo è l’unione intima dei cuori che ne risulta. È ciò che non muore, che non si rompe e che non può avere fine e che Gesù ci invita a custodire e nutrire con fede e cura