Le Lettere di Renato Pierri – Sodoma e Gomorra: il Signore non può essere un terrorista
Distruggere due città con tutte le persone innocenti che vi vivevano compresi i bambini, sarebbe stato un tremendo atto terroristico che oggi nessun credente serio attribuisce a Dio. Il saggista e poeta Mario Baudino su La Stampa del 28 marzo 2011, scriveva: “E’ stato un asteroide a distruggere Sodoma e Gomorra, o almeno a dare origine alla storia biblica che riguarda le due città punite per i comportamenti sessuali piuttosto disinibiti degli abitanti”. Può darsi che avesse ragione riguardo all’asteroide, ma si sbagliava riguardo alla punizione per i comportamenti sessuali degli abitanti. La Chiesa si è sempre servita dell’episodio della Genesi, per demonizzare l’omosessualità. In realtà, “il delitto degli abitanti di Sodoma è di ordine teologico e sociale oltre che sessuale: infatti esso è una violazione della legge sacra e fondamentale dell’ospitalità ed è anche un’esplicita condanna dei culti cananei della fertilità che comprendevano anche l’omosessualità sacra”. Questo scrive il teologo Gianfranco Ravasi (La Bibbia, Edizioni Paoline, 1990). Il che significa che se si fosse trattato solo di omosessualità, l’autore biblico non avrebbe visto una punizione divina nella distruzione delle due città. Ravasi, infatti, scrive ancora: “Il cataclisma che distrugge Sodoma e Gomorra riflette la particolare situazione geologica della zona a sud del Mar Morto, ma è letto dalla pagina biblica come il giudizio divino sulle aberrazioni dell’idolatria cananea”.
C’è però ancora qualcuno che non solo attribuisce ingenuamente a Dio il tremendo atto terroristico, ma continua erroneamente a ricorrere all’episodio biblico per condannare l’amore omosessuale.
Renato Pierri