Blog / Il Vangelo degli amici | 20 Dicembre 2017

Giovedì 21 dicembre – Stefania Perna

Pubblichiamo il commento al Vangelo della feria di Natale del 21 dicembre (Lc 1,39-45) di Stefania Perna, una lettrice del blog. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

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Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! (Lc 1,39-45)

Ed anche oggi, Signore, dissetami con la Tua parola.
Quante azioni accadono! Dopo che Maria fu “entrata in casa”.
Salutò…il bambino sussultò…Elisabetta fu colmata…esclamò a gran voce”
Sembra un susseguirsi di azioni concitate.
Come  quelle di tante nostre giornate.
C’è dunque speranza, anche per i nostri affanni!
Entra, o Maria, anche nelle nostre case.
Perché nelle nostre azioni concitate, arrivi lo Spirito Santo.
E tutto divenga diverso: pieno di benedizione e gioia.
Che si comunica. A tutti quelli della casa.
Da Maria ad Elisabetta. E persino al bambino.
Da marito a moglie. E persino ai figli.

” Frequenta le tre Persone, Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo. E per arrivare alla Trinità beatissima, passa attraverso Maria” (San Escrivà, Forgia 543)