
Sabato 16 dicembre – Eliseo Del Deserto
Commento al vangelo del 16 dicembre 2017, sabato della II settimana di Avvento (Mt 17, 10-13). Eliseo del Deserto è un lettore del blog. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
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“Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto”
Il Natale si avvicina e sono in fase di pulizie d’Avvento. Oggi ho capito in modo evidente quanto sia difficile per me “stare nel presente”, riconoscere il presente. Vi sarà già stato detto molte volte come la parola “presente” sia anche sinonimo di “dono”: “Ti ho comprato un presente per Natale. Niente di che sai, ma è per dirti che ti penso!“. È così difficile per me riconoscere che ciò che vivo è un regalo.
“Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto”
Sento che è necessario imparare a riconoscere: sia nel senso di “vedere-identificare”, sia nel senso di “ringraziare”, essere riconoscente. Grazie Signore perché anche se non ho un contratto di lavoro non mi manca il pane, grazie perché ho una casa, perché anche se spesso mi sento solo, la verità è che ci sono tante persone che mi vogliono bene, grazie perché la tua Parola mi illumina, grazie perché anche se continuo a cadere tu continuamente mi vieni a salvare.
Se mi alleno a ringraziare comincio a vedere e quando vedo, ringrazio.
Economicamente per me non è un gran momento. L’altro ieri mi sono messo a calcolare le entrate degli ultimi mesi, ho preso carta e penna e ho cominciato ad annotare. Vedere quei dati sul foglio, davanti ai miei occhi, mi ha reso consapevole che, sebbene sia effettivamente un periodo complesso, la Provvidenza non è mancata. Il mio pessimismo cosmico si è affievolito e mi sono sentito accompagnato da Dio.
Signore allenami a conoscerti e ri-conoscerti, apri i miei occhi, che sappiano vederti all’opera nel mio presente e fai scaturire una gratitudine sincera dal mio cuore.