Blog / In tre mesi | 06 Dicembre 2017

6 dicembre – La stoffa dell’amante

Oggi amore in macchina. Non c’è tempo per andare su da te. Troppo lavoro. Ci siamo fermati per strada tra un lavoro e un altro. E facciamo qui. Facciamo. Brutto. Mi manchi quando non sono su con te. Tu dici che possiamo amare ovunque. Però lei abita con te, dorme nella stanza con te. Se ha da fare e sta fuori, la sera recupera e sta con te. Io no. Io sto qui in macchina. Non è lo stesso. Non ci ho mai creduto che insieme o lontani è uguale se c’è l’amore. Qui in macchina ci sei ma non ci sei tu. L’amore in macchina è una cosa clandestina. Mette il segreto, il “non si fa” addosso ad una cosa bella. E la cosa bella diventa equivoca. Non mi piace. Non ce l’ho la stoffa dell’amante. Non le voglio, le cose di nascosto. Voglio solo cose che fanno nascere cose belle. Cose belle per tutti. Ora esco dalla macchina. Forse non sono una buona moglie ma di sicuro sono Paci. Mi pesa molto vederti di nascosto. Io ti amo e non va che per poter vivere così ho bisogno di nascondermi. Il segreto fa “sesso rubato” e io non ce l’ho la stoffa della ladra, dell’amante. A me piace l’amore.
Paci è sposata con René, un uomo che la trascura. Ha una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Si mantiene facendo pulizie

Tratto da Avvenire

“In tre mesi” è il nome della rubrica di prima pagina che Avvenire mi ha affidato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2017. I brani che verranno pubblicati ogni giorno, per appunto “In tre mesi”, sono tratti da Il diario di Paci, l’esercizio poetico dal quale poi è nato il romanzo Una giornata di Susanna, Cooper. Il brano originario del pezzo pubblicato oggi si può trovare qui.