Articoli / Blog | 20 Novembre 2017

MIO Anno II n. 46/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – La cultura, bene per tutti

Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù

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Caro don Mauro,

per Natale mia figlia vuole regalare un soggiorno in Inghilterra a mio nipote per fargli acquisire padronanza nella lingua e dargli un’opportunità di lavoro in più da grande. La scuola ha fatto un preventivo di entità ragguardevole o comunque di una somma che i miei figli, semplici impiegati, non si possono permettere. Andrà a finire che per regalare a mio nipote quest’esperienza dovremo fare tutti una colletta che ci costerà non pochi sacrifici.  Ma la cultura non dovrebbe essere accessibile a tutti? Scusi se scrivo a lei, che è un prete, ma davvero non so dove sbattere la testa. (Norma, Taranto)

Cara Norma hai perfettamente ragione. Oggi l’inglese è un elemento essenziale per avviare un percorso lavorativo di qualità e nelle nostre scuole l’inglese si fa solo per tre ore a settimana: davvero poco. Bisogna aggiungere poi che scuole e corsi di inglese hanno costi davvero alti e spesso gli enti accreditati  – parlo di quelli seri che danno le certificazioni europee – non sono dietro l’angolo così i viaggi studio sono veramente onerosi. È vero che esistono alcuni stratagemmi “low cost” come vedere film in inglese: è un aiuto ma non risolve il problema. Spero che questa rubrica contribuisca a convincere il ministero dell’istruzione a trovare delle soluzioni. Non mi meraviglio che tu ti rivolga a un prete per una cosa del genere. Ho amici sacerdoti ai quali viene chiesto di risolvere il problema dell’elettricità del paese o dell’inquinamento del territorio: quando lo Stato latita ci si rivolge a chi può aiutarci. E spesso, purtroppo, rimangono solo i preti.