13 ottobre – Non basta il copione
La tentazione di non ascoltare più la mia vita ma di viverla solamente. La tentazione di muovere solo le labbra come quando la canzone non la so ma tutti cantano e io che faccio, rimango a bocca chiusa? E allora canto ma non c’è suono. Ci sono io ma non esce nulla da me. La tentazione di infilarsi le scarpe perché ho i piedi. La tentazione di pettinarmi perché ho i capelli. La tentazione di fare una telefonata perché ho il telefono. La tentazione di organizzarmi il fine settimana perché i giorni sono sette e due ci si organizza. La tentazione di uscire per non stare in casa. La tentazione di rientrare per non stare fuori. La tentazione di fare progetti perché il presente, no grazie, proprio no. Ogni volta che faccio qualcosa perché c’è qualcosa da fare, ogni volta che aspetto perché si aspetta, ogni volta che la mia vita la lascio da parte perché disturba, perché è troppa o troppo poca, ogni volta che tolgo il volume, non è solo che non mi sento, è che non vivo. Non vivo. Perché ci vuole la mia vita per vivere la vita mia. Non basta il copione, ci vuole che la vivo. Paci è sposata con René, un uomo che la trascura. Ha una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Si mantiene facendo pulizie
Tratto da Avvenire
“In tre mesi” è il nome della rubrica di prima pagina che Avvenire mi ha affidato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2017. I brani che verranno pubblicati ogni giorno, per appunto “In tre mesi”, sono tratti da Il diario di Paci, l’esercizio poetico dal quale poi è nato il romanzo Una giornata di Susanna, Cooper. Il brano originario del pezzo pubblicato oggi si può trovare qui.