Le Lettere di Silvia Fabiola – Indignazione fai da te? no Alpitour? ahiahaihai!

Vedo petizioni  per salvare il baobab centenario che rischia di essere abbattuto da incivili e stragi di bambini sotto le bombe completamente ignorate dai più. 

Vedo tanta indignazione, ci si indigna sempre e comunque, è un indignarsi senza sosta, ti svegli già indignirritato senza sapere perché, ma decidi  che l’indigno è degno di sdegni già all’alba che una volta aveva l’oro in bocca, adesso invece ha la fogna aperta.

Così la terra è satura di buoni propositi, siamo tutti dolcemente  bastardi quanto basta, e dobbiamo prendere ciò che c’è di buono in ogni cosa, previa indignazione s’intende. 

Tali  indignazioni vanno a senso unico, guai ad indignarsi contromano! rischi di essere sbranato dai buoni leoni che difendono la giusta causa pacifista e che vedono ciò che c’è di buono in tutte le cose perchè il mondo è bello, gli animali sono belli, le piante sono belle, le giraffe no. Dovrebbero smettere di mangiare le foglie dei rami alti, e volendo, le lucertole ci rubano il posto al sole da noi conquistato con tanta fatica.  Ma tu prova ad indignarti contro una lucertola se hai il coraggio! sbucherebbero lucertolai  con le borse di pitone da tutti gli anfratti dell’universo che odiano la violenza sugli animali e te lo sbraitano in faccia mentre ti massacrano di botte.

C’è anche tanta pietà e compassione verso i più deboli. Un mio amico di colore (ha la pelle rosa confetto) diversamente abile (fa lo stuntman e non è da tutti ) dice che lo amano con particolare riguardo perchè è stato un feto che ha dovuto fare i conti con un cordone ombelicale che voleva aiutarlo a casa sua , giacché, la pancia era si di sua madre, ma l’utero era stato affittato a prezzo modico da due mauritani ai quali il sangue straniero non piace e che quindi erano contrari all’adozione. 

Il Dna è Dna si sa, gli altri bambini fanculo, avrebbero dovuto pensarci prima di metterli al mondo che grazie a ..ehm..grazie a dio esiste l’aborto che è un diritto sacros..ma si! si può dire ormai che è sacrosanto, la chiesa adesso non si fa più problemi, i sacerdoti cantano le canzoni dei Ricchi e Poveri sull’altare, davanti al Cristo sceso dalla Croce che strizza l’occhio e canta le canzoni dei Led Zeppelin.

A proprosito, io amo i Doors. Forse è stata l’unica band dell’epoca non satanica ma non li amo per questo , nonostante la vita depravata del mio adorato Jim. Direi anzi che li adoro.

Le loro canzoni mi hanno accompagnato sempre, quando mia madre è morta li ascoltavo in maniera ossessiva e non piangevo perchè avevo fede in loro. Alcuni amici miei dicono che la marijuana è da adorare perchè è sacra e se la fumi vedi Dio. 

Altri amici dicono che amano le tette e il pensiero di queste le accompagna esattamente come Gesù.

Un prete  mi ha detto che satana non esiste. Un altro mi ha detto che invece lui ci crede ma bisogna vedere cosa c’è di buono in quel povero diavolo prima di condannare a vanvera.

Io non so, sono un po’ tarda. 

Vorrei notizie sulla Siria ma non riesco a leggerne più, forse la guerra è finita e staranno ballando il can can . Potevano farcelo sapere però, che avremmo condiviso i loro video di siriani  vivi, che quelli dei morti in effetti annoiano un po’ e non sai neanche con chi indignarti in questi frangenti, almeno finchè orde di siriani orfani e minorenni non vengono a invaderti la terra, ma ci vuole tempo.

Mi annoio un po’. Ma son certa che qualcosa di teologico ho scritto anch’io, e se non mi date lo spazio dell’angolo del teologo significa che è perchè sono femmina, alzerò un polverone d’indignato femminismo al grido di “dio è mio e ne faccio quel che voglio io”.