Blog / Stefania Perna | 08 Luglio 2017

Le Lettere di Stefania Perna – A proposito di Vasco

Una mia amica, fans di Vasco, mi ha inviato questa lettera del blog…ed io l’ ho letta, perché  colpita  dal  bel titolo “Gesù  attrae come Vasco”. Man mano che leggevo però, sentivo il bisogno di rispondere in un crescendo di smarrimento per quanto leggevo!

Io salvo la buona volontà  di parlare di Gesù  alle migliaia di giovani che non se ne importano nulla e non grido allo scandalo come chi ha scritto ” se le piace Vasco perché  non esce e fonda una altra Opus Dei?”, perché  capisco che tale spiritualità  vuole far entrare la croce di Cristo nel mondo e quindi più  di altre spiritualità è  spesso in serio pericolo di superare il confine della “mondanità”.

Cioè  quel fragile discrimen tra visione di fede e desiderio di piacere al mondo, tra vivere “nel “mondo ed essere “del “mondo: cosa che vale per tutti i battezzati che si rendano davvero conto del loro battesimo (gli “immersi” in una grazia che li rende di Cristo e solo suoi…dato che è  un Dio geloso! Si resta nel mondo ma non gli si appartiene più!  )

E quindi:non si può  iniziare dicendo ” mi dispiace non essere stato al concerto”…perché  un credente ( ed ancor più  un sacerdote) non può andare as ascoltare volontariamente una serie di inneggiamenti ad uno stile di vita opposto al suo! Ne proverebbe un  senso di tristezza e vergogna! Certo potrebbe trovarsi tra amici miscredenti e per soli motivi di carita’…andare con loro al concerto (e durante il medesimo, fare tanti interni atti di amore a Dio, di riparazione e/o piccole preghiere  per tanti che sono la’ e non Lo pensano mai..)….ma questo è  ben diverso  dal dolersi…di non esserci andato! 

Seconda cosa: molto giusta l’analisi dei meccanismi dei concerti! Il successo nasce proprio dal sentirsi ” un cuore solo ed un’ anima sola” e dal fatto che il cantante esprima sentimenti e situazioni comuni a tutti.

Ma tale analisi…deve diventare occasione di…un furto cristiano! 

Voglio dire che già  nei primi secoli, i cristiani erano definiti ladri di tradizioni pagane…che loro poi trasfiguravano in senso cristiano.(tipo la festa della fertilità  ed altre)

Ben venga, in questo secolo di neopaganesimo, prendere tecniche che hanno successo nel mondo ed usarle…per appassionare le anime.

In fondo fanno qualcosa di simile quelli di Nuovi Orizzonti  quando organizzano le serate o anche nei raduni del Rinnovamento… ogni cammino ha delle sue forme di evangelizzazione che magari sono adatte a certe fasce di età  o a certi ambienti.

 Non esiste una unica forma che vada bene per tutti! E questa è  una delle ricchezze della chiesa: non dobbiamo fare tutti le stesse cose o usare le stesse forme…basta che ognuno faccia bene quelle per le quali si sente chiamato da Dio.

Però  non si dica mai che un personaggio dalla vita discutibile , che propone cose discutibili (senza nessuno scrupolo!), che spinge ad uno stile di vita del tutto appiattito sul qui ed ora (e persino pericoloso umanamente parlando) e che presumibilmente agisce (come del resto ogni essere umano peccatore ) spinto dal desiderio di fama e guadagno…sia…. come Gesù! ( che proponeva ben altro…e morì  senza neanche  la tunica addosso ….e condannato da tutti…)

Scusate se sono intervenuta, ma al solito a volte la coscienza mi “comanda imperiosamente”( come scriveva don Mauro commentando la mia ultima mail)…Rientro nel mio silenzio.

Buone vacanze!

Magari da vivere nel megastadio della natura, che da sola, canta a squarciagola la bellezza di Qualcuno…