Gabriella Pandolfi – I veri bucatini alla Gricia

La Gricia e’ la “nonna” dell’amatriciana, la sua prima versione base….

E’ un piatto che veniva consumato principalmente dai pastori che andavano per pascoli portando  guanciale (salato e pepato), aglio,  pecorino e pasta secca……

Fra le varie ipotesi sull’origine del nome ci sono due teorie interessanti, la prima richiama il Gricio come veniva definito a Roma il rivenditore di pane e altri generi alimentari, l’altra teoria invece sostiene che provenga dal nome del paese vicino Amatrice che si chiama Grisciano. 

Per diventare “amatriciana”, come la conosciamo oggi, bisogna attendere la fine del 18° secolo,  quando i Napoletani, tra i primi in Europa, riconobbero i grandi pregi organolettici del pomodoro, e così anche gli Amatriciani, il cui territorio ricadeva allora nel Regno di Napoli, ebbero modo di apprezzarlo e, con felice intuizione, lo aggiunsero agli ingredienti della ricetta originale. 

Dosi per 4 persone per la Gricia:

gr. 500 di bucatini

gr. 150 di guanciale amatriciano (a Roma si trova alla Coop e nelle buone salsamenterie)

gr. 100 di pecorino di Amatrice De. Co. 

1 spicchio d’aglio 

olio e.v.o. (quanto basta)

Buon appetito a tutti e….viva Amatrice viva!