Blog / Una donna nel Vangelo | 07 Aprile 2017

Sabato 8 Aprile – Nell’amore non c’è mai pericolo

Uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo. Gv 11,45-46

Come è possibile che la tua casa, il tempio, la casa di tuo padre, il tempio.
Sia diventata una trappola.
Ti aspettano per ucciderti.
Eppure è successo e succede ancora.
Ogni volta che anche io ti aspetto e sono piena di paura e di rabbia.
Paura che tutto di me venga distrutto.
Paura che si perda la mia casa, anch’io vorrei ucciderti.
Ma scopro che nell’amore non c’è mai pericolo.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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