Lettera di Roberta Siciliano – Vaccinarsi è d’obbigo
Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, aveva sostenuto in un’intervista su Radio Capital che ci deve essere libertà di scelta riguardo ad ogni vaccinazione.
Ci può essere libertà di scelta quando si parla di rischio di morte e ripercussioni sul Sistema Nervoso e altri importanti sistemi del corpo umano per migliaia e migliaia di bambini? La risposta non può che essere negativa per le evidenze scientifiche che permeano la letteratura sui benefici che la vaccinazione ha apportato per il nostro Paese.
Pensiamo alla poliomielite, una malattia virale altamente contagiosa con gravi ripercussioni sul Sistema Nervoso, che è stata sconfitta nel nostro Paese proprio grazie alla vaccinazione.
Se non ci basta il dato, spingiamoci oltre i vaccini che già sono obbligatori (anti-tetanica, anti-epatite B, anti-poliomielite e anti-difterica) verso quelli che vengono definiti raccomandati, in particolare verso la ampiamente discussa trivalente, ovvero MPR (Morbillo, Parotite, Rosolia).
Il termine raccomandati, al giorno d’oggi, ha creato una confusione non indifferente, aiutata spesso e soprattutto da una cattiva informazione riguardo alla vaccinazione e alla cosiddetta idea delle lobby farmaceutiche.
Questa falsa e, permettetemi, delirante idea può essere ben arginata se si pensa che le lobby farmaceutiche guadagnerebbero molto di più se tutti si ammalassero di morbillo rispetto alla vendita di un vaccino.
Matteo Salvini, come titola il quotidiano della Sanità, sostiene erroneamente che ci sono tante dimostrazioni di effetti collaterali.
Ebbene i dati sulle reazioni collaterali dei vaccini sono in numero irrisorio rispetto alle complicanze e alle morti causate dalle non vaccinazioni.
Un esempio per tutti: la vaccinazione contro il morbillo, malattia virale altamente contagiosa che colpisce particolarmente l’età infantile, conta come unica complicanza seria l’encefalite che si osserva in 1:1.000.000 vaccinati.
Confrontando queste frequenze con quelle dell’encefalite quale complicanza della malattia (1-2 casi su 1000 pazienti), risulta evidente l’utilità della vaccinazione.
Al leader della Lega Nord non si può che rispondere negativamente ancora una volta, se si pensa al concetto di “immunità di gregge”: il successo della vaccinazione è strettamente legato, infatti, al raggiungimento di un’immunizzazione di massa in grado di interrompere la trasmissione delle infezioni.
In questo modo, di fatto, si rende protetta anche la quota dei soggetti non vaccinati per diverse problematiche (bambini immunodepressi, con malattie neurologiche evolutive, ecc.) o che non hanno risposto al vaccino.
Appare importante capire come la vaccinazione sia una pratica di comunità, una pratica da salvaguardare perché non protegge soltanto sé stessi ma anche il prossimo.
Matteo Salvini sostiene che ci deve essere libertà di scelta e di diritto allo studio ma non può esserci assolutamente quando questa scelta può essere pericolosa non soltanto per il bambino stesso ma anche per gli altri, specialmente in ambienti quali asili, scuole.
Per i dati sempre più preoccupanti presenti nel nostro Paese, mi auguro che al più presto venga resa obbligatoria la trivalente o MPR per i motivi espressi e nel frattempo esorto a vaccinare i bambini: è un gesto d’amore e di solidarietà.
Roberta Siciliano è nata a Milano il 05/06/1991 e vive a Soverato (provincia di CZ) ed è studentessa di Medicina e Chirurgia presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. Amante della lettura ha creato nel 2010 la pagina Facebook Voce del verbo leggere