FaroDiRoma – La pancia piatta delle donne dell’est e il vuoto pneumatico di una certa TV
Scoop: la Rai chiude un programma per sessismo. Parliamone sabato era una rubrica della trasmissione La vita in diretta e, condotta da Paola Perego, andava in onda ogni sabato su Rai1 durante il pomeriggio. L’ultima puntata aveva ospitato un servizio sulle donne dell’est, o meglio, come scritto in sovraimpressione durante la puntata, sul “fascino delle donne dell’est”.
La Perego e i suoi ospiti avevano elencato alcuni dei motivi per cui gli uomini italiani preferiscono le donne dell’est alle donne italiane e, come si può controllare facilmente su internet, il fascino non aveva riguardato la spiritualità femminile o la sensibilità delle donne o la delicatezza dei lineamenti.
Gli insulti e le polemiche contro l’emittente pubblica che sono esplosi come in tante altre occasioni, questa volta però hanno avuto un esito diverso: proprio in queste ore, il direttore ha annunciato la chiusura del programma ritenendo questi contenuti inaccettabili. Cioè, non si è accontentato delle scuse ma ha capito che se voleva riconquistare la fiducia degli ascoltatori doveva muoversi in modo più radicale.
Non so se dietro questa decisione ci siano alchimie segrete dei palinsesti ma anche se così fosse non mi interessa. Voglio godermi questa bellissima notizia. Voglio credere che l’8 marzo è passato da pochi giorni e non si è già dimenticato tutto. Voglio credere che qualcosa in Italia sta cambiando e che anche da noi, per avere successo, è necessario puntare sulla dignità e sulla moralità. I segnali cominciano ad essere più di uno, a partire dalla convinzione che chi non paga le tasse non è uno furbo ma solo uno che ruba i soldi di tutti; o che chi guida con un tasso alcolico sopra i limiti non è uno allegro e spensierato ma un potenziale omicida.
Da oggi, anche sul servizio pubblico se guardi e parli della donna come oggetto, come animale domestico, che “fa” solo quelle cose e sempre quelle cose, vai a casa. È chiaro inoltre che in questa decisione abbiano avuto un peso sostanziale e nuovo i social. Fin da subito, già durante il programma, è stato tutto un rincorrersi di tweet e di post indignati. Non solo dei personaggi importanti ma prima, e soprattutto, della gente qualsiasi. “È uno scherzo, giusto?” twitta qualcuno. Già, perché da un po’ il pubblico della televisione mentre guarda, twitta, commenta e non hai scampo. Un altro scrive “Non ho capito se la puntata di #ParliamoneSabato offendesse di più le donne italiane o quelle dell’Est”. Comunque questo controllo sociale mi piace, questa società civile virtuale ma anche o no, mi conquista. Senza social il programma di Paola Perego sarebbe ancora al suo posto? Non lo so, forse no ma forse anche sì. Parliamone sabato? No, parliamone subito
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