Articoli / Blog | 08 Febbraio 2017

METRO – Web, l’illusione dell’anonimato

Ieri si è celebrata la prima giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo nelle scuole. Il cyberbullismo ha molte facce. Una è quella cosa schifosa e violenta per cui un adolescente trova su Facebook una propria privatissima foto e scopre che, prima in tutta la classe e poi in tutta la scuola, stanno usando violenza contro di lui. “Usano violenza” significa: condivisioni, like, commenti, video, emoticon. Tutto su internet. Sono drammi che possono finire nei peggiori dei modi: anche nel suicidio. Allargo il discorso e mi inorridisco alla notizia della bimba di 10 anni adescata sui social dallo speaker di una radio privata o dell’insegnante romano che adescava minori su Fb fingendosi donna. L’uso di internet e delle tecnologie di comunicazione facilita il bullismo perché illude di essere anonimi, dà il “coraggio” di insultare evitando il contatto diretto e costruendo fazioni. L’unico vero rimedio di sostanza è il recupero della relazione: non lasciare soli con lo smartphone, non lasciare solo il minore davanti al pc. Attraverso il telefono passa solo un senso (l’udito), tramite Internet ne passano due (all’udito si aggiunge la vista). Ma per vivere davvero di sensi ce ne vogliono cinque: e non solo i nostri.

Tratto da Metro