Blog / Renato Pierri | 27 Gennaio 2017

Le Lettere di Renato Pierri – Eutanasia. Il “silenzio” continua nel nostro Paese a causa della presenza del Vaticano

L’eutanasia e le panzane che non trovano nessun fondamento nel Vangelo. Trascrivo dal blog “Come Gesù” del prete e scrittore Mauro Leonardi: “Cosa diresti a dj Fabo che chiede l’eutanasia a Mattarella? Da qualche mese ho una rubrica il mercoledì sul quotidiano gratuito METRO e ieri Stefano Pacifici, il direttore, mi ha chiesto di dedicare il prossimo pezzo a dj Fabo che ha chiesto l’eutanasia essendo tetraplegico e cieco. Qui sotto c’è il video con la sua richiesta”. Nel settembre del 2009 Piergiorgio Welby inviò la stessa richiesta a Giorgio Napolitano. Il Presidente rispose auspicando un confronto politico sul tema dell’eutanasia “nelle sedi più idonee, perché il solo atteggiamento ingiustificabile sarebbe il silenzio, la sospensione o l’elusione di ogni responsabile chiarimento”. Trascorrono gli anni e il silenzio continua nel nostro Paese soprattutto a causa della presenza del Vaticano. Assai peggio del silenzio però sono le parole inconsapevolmente (almeno si spera) crudeli, di alcuni di cattolici che poco hanno capito del Vangelo, parole che spero non giungano a Fabo. In tal caso, caro don Mauro, non gli avresti fatto un buon servizio, postando il video sul tuo blog. Ed ecco le sconcertanti parole di una religiosa frequentatrice del blog: “Io credo che Dio se ha permesso questa tua sofferenza ha i Suoi motivi e un giorno tu capirai il perché”. Capito? Diamola anche ai bambini negli ospedali oncologici la buona novella: se Dio ha permesso che voi soffriate indicibilmente e altri bambini siano felici e contenti, avrà i suoi buoni motivi. E continua, la religiosa signora: “Io vedo in te un grande dono di Dio perché puoi unire le tue sofferenze con le piaghe di Gesù ed offrire a Dio Padre per salvare tantissime anime del Purgatorio, per la Chiesa, per i malati, per la conversione di tutti i peccatori e per il mondo intero”. Le panzane, che non trovano nessun fondamento nel Vangelo, le panzane inventate, ripetute all’infinito diventano verità, perlomeno per gli allocchi. Affermare che la sofferenza è un gran dono di Dio, è un’offesa a Dio. E la gioia che sarà, dono del diavolo? E di salvatori dell’umanità non ce n’è stato uno solo? Non si chiamava Gesù? Adesso Fabo è il nuovo salvatore? Un’altra bugia ripetuta all’infinito, oltre ad altre castronerie che tralascio: “La vita te l’ha donata Dio e solo lui ha il diritto di riprenderla”. Dove sta scritto che sia Dio a riprendersi la vita delle persone? Allora sarebbe il buon Dio a riprendersi la vita di un bambino prima ancora che venga alla luce, oppure dopo poco tempo dalla nascita? Prima lo fa nascere (sempre Lui, eh?) e poi ci ripensa e se lo riprende? Quando si comincerà a parlare seriamente di eutanasia?

Renato Pierri

Tratto da Politicamentecorretto
Anche su Corriere Nazionale