Articoli / Blog | 26 Gennaio 2017

MIO Anno II n. 3/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – La vita nell’aldilà

Mauro Leonardi (Como 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù. Il compenso di questo numero va a una ragazza che lavora nel fine settimana per pagarsi gli studi.

Caro Don Mauro, mi sono sempre chiesta come può essere la vita nell’aldilà. In questo periodo sono molto triste perché ho perso il mio compagno dopo una malattia: ma so che le persone che ci lasciano sono sempre con noi. Sono vicine e ci aiutano nei momenti di difficoltà. Come posso vivere meglio questa mia tristezza anche alla luce di ciò che dice la Chiesa? Grazie per ogni consiglio che potrà darmi – Grazie Lucia Annovazzi – Garbagnate Milanese

Prima di tutto, Lucia, mi dispiace per il tuo dolore e spero di aiutarti nel sopportare la tristezza. Dio è il Dio dell’amore e l’amore è eterno. Per la nostra fede i “luoghi” – tra virgolette – dell’amore sono il Paradiso e il Purgatorio, non l’Inferno dove non c’è amore, non si ama e non si è amati. Per questo, per l’amore che c’è tra voi, sicuramente il tuo compagno sarà dove è amore e quindi continua a starti vicino e non solo come un ricordo ma realmente. Pensa a quando eravamo all’asilo, da bambini, e c’era il dolore di stare in un posto se mamma andava via. Dopo un po’ abbiamo imparato che mamma c’era anche se non la vedevamo perché c’era il suo amore, il suo ricordo. Ecco, dobbiamo fare così. Nel dolore, e poi nella gioia dell’aldilà, rimanere o tornare bambini è la risposta. Solo che in questo caso i nostri cari che sono o nella pienezza dell’amore di Dio o nella purificazione che li condurrà da Lui, sono veramente al nostro fianco. Mi chiedi come può essere la vita nell’al di là: io ti dico che è impossibile immaginarla perché non è un altro “dove” ma è l’eternità che pulsa nelle nostre azioni ogni volta che amiamo.

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