
La zia di Mirco – Perché tanti bambini soffrono?
La vigilia di Natale la zia di Mirco ha scritto al blog raccontando la storia del nipotino (nella foto): un bimbo di tre anni malato di un gravissimo tumore che avrebbe dovuto morire nel giro di 10 giorni e che invece, inspiegabilmente, migliora di giorno in giorno. Ne è nato un dibattito sul senso della preghiera. Con questo post riporto nella Homepage due commenti che si trovavano sotto la Lettera di Renato Pierri “Preghiere inutili per un bimbo malato”.
(…) In effetti mi chiedo spesso il perché di tanti bambini che soffrono, di tante persone che patiscono sofferenze nel corpo e nello spirito, proprio questa famiglia di gente ordinaria, comune, di peccatori, dovrebbe essere risparmiata e godere di una grazia tanto grande.
Si prega spesso “per tutti i bambini malati”, tra queste intenzioni è compreso anche il nostro piccolo Mirco, ma sapere che il suo nome venga proprio pronunciato mi dona forza e speranza. Tanto più se chi prega per Mirco è un consacrato (dovrebbero essere quelli con più fede, le monache del dialogo sono davvero poco rassicuranti). Ancora di più se Mirco viene presentato a Gesù eucaristia. Chissà perché.
Il punto è che la immagino un po’ così: cercare di far conoscere Mirco è un piccolo ”sforzo”, che potrebbe essere gradito a Dio. Spesso mettiamo le mani avanti rifugiandoci dietro a quel “sia fatta la Tua volontà”. Certo, non conosciamo i disegni di Dio, ma dobbiamo provarci a rivolgergli una preghiera con profonda fiducia, certi che ci esaudirà se è per la Sua Gloria e per il bene delle nostre anime. Dal Vangelo apprendiamo bene che ciò che permette le guarigioni miracolose di Gesù è la fede (la preghiera di una madre disperata fatta con fede dovrebbe bastare, sì), e noi, come famiglia, ce la stiamo mettendo tutta, ci proviamo. Anche chiedere preghiere è un piccolo atto di fede. Anche cercare la veggente assumeva questo significato, un piccolo “sforzo”, un piccolo atto di fede. È questo il significato anche di un pellegrinaggio, no? Un sacrificio offerto a Dio, un piccolo sforzo anche se in realtà fatto con tutta la gioia dello spirito. Nessuno conosce la volontà del Padre, sappiamo solo che gradisce essere messo al primo posto. Sappiamo che donandoci Suo figlio Gesù e la Vergine Maria, insieme a tutti i Santi, ci apre le porte a un infinito mondo di grazie e misericordia. Gesù ha detto “Se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio gliela concederà”, o ancora “Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a coloro che gliele chiedono”. Perché non dovrei credere che il Vangelo sia attuale? Gesù è sempre lo stesso. Certo noi siamo molto cambiati, siamo sempre più peccatori, ma voglio confidare nella misericordia di Gesù… sperare che voglia ascoltare le nostre suppliche anche se siamo miserabili peccatori. E più persone conoscono la storia di Mirco, più grande sarà la Sua gloria.
Lo so, manca qualcosa di fondamentale a ciò che ho detto. Gli uomini di profonda fede sanno bene che la sofferenza ci rende più simili a Gesù, più vicini a lui e che dobbiamo accettarla come un grande dono, una grande grazia. Noi, davvero, l’abbiamo accettata. Non avrei mai creduto di poter tirare tanto bene, da una sofferenza così grande, è proprio vero che “la sofferenza é lo scalpello nelle mani di Dio, con cui scolpisce e rende buone e belle le nostre anime”. Tuttavia, dopo il recupero “inspiegabile” di Mirco, voglio credere che questa storia abbia un altro finale, che la sofferenza di Mirco ha già salvato tante anime e che adesso sarà la sua vita a salvarne altrettante e forse più.
Spero davvero di diventare testimone di una storia meravigliosa.
Grazie per le vostre preghiere, grazie don Mauro. Continuiamo a pregare per questo piccolo ma grande guerriero della luce.
Gesù confido in te.
“Ma certo, arriva in paradiso una valanga di preghiere tutte per il piccolo Mirco. San Pietro le prende tutte e le scarica davanti alla Madonna, che le porta al Figlio. E come fa il Figlio a tirarsi indietro?”
Io non ho idea di “come funzioni”, ma sono sicura che ogni preghiera di intercessione fatta su questa terra ha avuto un peso fondamentale e grande valore.
Ancora grazie.