Blog / Papa Francesco | 12 Novembre 2016

Blog – Papa Francesco si fa toccare dai poveri

L’ho ripostata sul mio Instagram. Il video del Papa che si fa toccare dai poveri durante il Giubileo dei senza tetto a cui Papa Francesco ha voltuo dedicare tre giorni.
Alla fine mormora: «Vi ringrazio per essere venuti qui a trovarmi, e vi chiedo perdono se qualche volta vi ho offesi con le mie parole o per non aver detto le cose che avrei dovuto dire, vi chiedo perdono a nome dei cristiani che non leggono nel Vangelo trovandovi al centro la povertà, per tutte le volte che i cristiani di fronte alle persone povere si sono girati dall’altra parte. Perdono. Il vostro perdono è acqua benedetta per noi, limpidezza».
Grazie ai filmati è possibile guardare il Papa e i poveri attaccati a lui. Senza paletti, senza guardie, senza transenne o cordami vari. Il Papa e basta. E i poveri addosso come paramenti sacri. C’è chi gli tocca solo la mantellina. Chi la mano. Chi il braccio. Tanti la spalla. Il Papa è lì a pregare dice il cardinale.
Io guardo e dico che quell’uomo stretto e assediato dai poveri è più che preghiera, è Vangelo.
E ogni parola detta dal Papa e virgolettata dai giornali, e ogni parola detta dai quei poveri nella loro lingua e virgolettata solo da Dio, è tutta in quel groviglio di mani e vesti papali. Come una moderna pietà michelangiolesca. In cui è il papa in braccio alla Chiesa, madre.
Bellissimo.
Da vedere. Compendio di un anno di misericordia. Di un anno di Dio.