Blog / Sandokan | 07 Novembre 2016

Le Lettere di Sandokan – Meteoriti

La comunità scientifica è in fermento. E’ notizia di ieri.
E’ stata scoperta la causa dell’aggressività dei T-Rex: non riuscivano a masturbarsi. Dalla foto allegata all’articolo – che spero non venga censurata dal tenutario di questo blog – tutto ciò è evidente, ma alle volte ci perdiamo in assurdi ragionamenti. E invece, per capire, basta osservare la realtà con sincerità, per quello che è.
In realtà è stato rinvenuto in Lapponia un reperto fossile che dimostrerebbe che almeno un T-Rex, il più stronzo di tutti, ci ha provato a rasserenarsi, andando contro la sua natura, strusciandosi con un baobad, puntando assurdamente sulla propria idea di felicità senza tener conto del fatto che, se uno una cosa non può farla, un motivo ci sarà.
Il reperto – un miscuglio di ossa di T-Rex e corteccia di baobab – risale alla fine del Cretaceo, giorno più giorno meno, e ciò non è sfuggito agli esperti dell’università di Amsterdam – che sullo studio degli effetti della masturbazione nell’evoluzione della specie è avanti di cento anni – che ha collegato tutto questo all’enorme meteorite che, poco dopo, pare sia piombato sulla Terra facendoli fuori tutti.
Ma il meteorite si è rivelato provvidenziale, aggiungono esperti dell’università di Colonia – che sullo studio degli eventi provvidenziali non li freghi – perché da allora tutte le altre bestie hanno capito che era meglio accoppiarsi secondo natura, se non volevano finire nei casini pure loro.
E finalmente, aggiungono dall’università di Salamanca – che quanto a trarre conclusioni non è seconda a nessuno – il mondo ha cominciato a popolarsi e Dio ha potuto dedicarsi ad altro, che non ne poteva più di creare T-Rex incazzati, incapaci di comprendere la bellezza del creato.
L’università di Chicago – che sulla bellezza del creato ne sa di più – concorda con questa spiegazione, aggiungendo, come sovrappiù, l’evidenza che i T-Rex, di loro, oggettivamente parlando, erano un po’ bruttini oltre che incazzati e quindi levarseli di torno ha consentito ai fenicotteri di apprezzare maggiormente le margherite e i tulipani.
Ma purtroppo il lieto fine non c’è. Sull’oggettiva bruttezza dei T-Rex le mamme dei bambini che frequentano un asilo di Reggio Calabria sono insorte contro gli esperti chicaghesi (o chicaghini, non so) facendo presente a tutti che a mamma T-Rex i suoi piccolini sicuramente dovevano apparire bellissimi.
Le mamme reggine hanno così depositato un esposto contro l’università di Chicago presso la procura di Caltanissetta (perché Caltanissetta? E che ne so io) e non si sa come tutto questo finirà, anche perché l’università di Chicago non sa dove sia Reggio Calabria (potrebbero informarsi però, penso io).

In questo video Spielberg ha magistralmente illustrato come le braccia corte spingano il T-Rex a cibarsi freudianamente di un maschio adulto che sta evacuando

Qui Sandokan ha tratto la sua ispirazione Lercio