Blog / Una donna nel Vangelo | 27 Settembre 2016

Mercoledì 28 Settembre – Tu diventi la mia strada

In quel tempo, mentre andavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre». Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu và e annunzia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio». Luca 9,57-62.

Se sei tu.
È tutto.

Se scelgo te.
È ora.

Se seguo te.
Tu diventi la mia strada.

Non c’è altro.
Non c’è prima.
Non c’è dopo.
Non c’è altra strada.

Se scelgo te.
Sarai casa.
Letto.
Padre.
Famiglia.
Cammino.

Se scelgo te.
Sarai te la mia vita.
E basta.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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