Blog / Una donna nel Vangelo | 21 Settembre 2016

Giovedì 22 Settembre – Tu che sei presenza

In quel tempo, il tetrarca Erode sentì parlare di tutto ciò che accadeva e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risuscitato dai morti», altri: «E’ apparso Elia», e altri ancora: «E’ risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire tali cose?». E cercava di vederlo. Luca 9,7-9. 

Erode sente parlare.
Ma non capisce.

Erode cerca di pensare.
Ma non capisce.

Erode parla.
Ma non capisce.

Erode domanda.
Ma non capisce.

Erode cerca di vederti.
Ma non capisce.

Ci sono volte che.
Ascolto.
Parlo.
Domando.
Guardo.
E non capisco.
Come Erode.

Ma non c’è nulla da capire.
Ecco perché non capiamo.
C’è da accogliere te e contemplare te.
Che sei parola.
Risposta.
Presenza.
Tutto.
Ecco cosa c’è da fare.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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