Blog / Il diario di Paci | 17 Giugno 2016

Il diario di Paci – 133. Ti incontro a vita fatta

Tu sei la casa che vedo per la prima volta.
E dico, è lei.
Entro e già è mia.
Perché è la mia casa.
Chi la possiede ora è un abusivo.
Perché è mia.
Aspettava me.
Aprirò io a tutti.
Sarò io la porta attraverso cui tutti entreranno in te. Che sei casa mia.

Tu sei la persona che è fatta per me.
E dico, è mia.
Non perché non so amare e ti voglio possedere e altre robe così.
Ma perché amare è questo: io e te
Non è una cosa di pelle, di affinità, di incontro giusto.
È che siamo usciti fuori così dalle mani di Dio.
Chiunque mi avrà, avrà anche te.
Chiunque avrà te, avrà anche me.
Perché siamo usciti così dalle mani di Dio.
Una sola cosa in due persone.

Sono della tua forma.
A volte capitano cose così.
Che ti incontri a vita fatta.
E tutto, invece, è lì. Accade ora.
Non è come se nascessi ora.
È come se io mi compissi ora.
Senso.
Senso pieno.
Come se la vita mi mettesse ora nel posto che era mio.
Che sei tu.
Perché se so una cosa quando sto con te è che ho vissuto tutta la vita solo per arrivare lì, da te.
Che eri tu il mio nome.
Che eri tu la mia casa.
E stare con te basta.
Anche stare con te è vivere.
Esiste una sola persona che fa di me, me.
E sei tu.
Perché non è che con te l’amore è un’altra cosa rispetto al resto.
È che il resto non è amore.
Su questo mi ci gioco la vita, l’amore, la dignità.
Perché non è un gioco ma è il nome della mia vita.
E altro non aggiungo.
Perché non voglio far svanire quello che è stato.
E che ora attendo accada ancora.

(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie.