Blog / Una donna nel Vangelo | 10 Maggio 2016

Mercoledì 11 Maggio – Custodita

In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, così pregò: «Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi. Quand’ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, anch’io li ho mandati nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità». Giovanni 17,11b-19.

Una consacrazione fatta di preghiere e di corpo e di vita.
Le tue parole.
Il tuo corpo.
La tua vita.

Non mi porterai via di qua.
Ma mi custodirai.

Io non sono del mondo.
Perché sono tua.

Portami dove sei tu.
Dimmi la parola di Dio.
Rivelami la verità.
Consacrami con la tua vita.
Fammi sentire Dio.

Custodita.
Conservata.
Amata.
Piena di gioia.
Questo hai fatto alla mia vita.
Hai fatto tutto.
Hai dato tutto.

Il mondo mi odia.
E io ho paura.
Tu mi custodisci e io sono nella gioia.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

“Una donna del vangelo” è anche sul network di Papaboys

logo2

Maria1-copia21-228x300