Lettere di Renato Pierri / Mario Adinolfi e compagni come i Testimoni di Geova
Apprendo dal blog “Come Gesù”, giacché non leggo il giornale di Adinolfi: “La Croce apre con una notizia in esclusiva: la nascita de il Popolo della Famiglia. Con un appello firmato Gianfranco Amato-Mario Adinolfi rispondiamo al grido che da tutta Italia si leva per provare a fermare un paese avviato verso il baratro. C’è stato chiesto da migliaia di messaggi di costituire un soggetto politico: eccolo. Si presenta alle amministrative in tutta Italia, chiedendo un miracolo al Signore”. « Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio » (Es 20,7). “Il secondo comandamento proibisce l’abuso del nome di Dio, cioè ogni uso sconveniente del nome di Dio, di Gesù Cristo, della Vergine Maria e di tutti i santi”, così recita il Catechismo della Chiesa cattolica al n. 2146. Mario Adinolfi e compagni non solo nominano invano il nome del Signore, ma ne invocano un miracolo mentre affermano il falso, vale a dire che l’Italia sarebbe avviata verso il baratro. Adinolfi e compagni, però, sanno bene che Dio non fa questo tipo di miracoli, semplicemente si servono del nome del Signore, ne fanno uno strumento di propaganda. E’ un po’ come bestemmiare. E tutto questo perché? Per evitare il baratro, per la salvezza. E’ il metodo dei Testimoni di Geova.
Attilio Doni