Blog / Una donna nel Vangelo | 04 Marzo 2016

Sabato 5 Marzo – Esce la verità

In quel tempo, Gesù disse questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri:«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo.Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore.Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato. Luca 18,9-14.

Chi si sente buono.
Racconta quello che fa.
Chi è buono.
Racconta quello che è.

Chi si sente buono.
Sta dritto e fiero.
Chi è buono.
Neanche alza il capo. Umile.

Chi si sente buono.
Ringrazia Dio per ringraziare sé stesso.
Chi è buono.
Chiede pietà a Dio per salvare sé stesso.

Chi si sente buono.
Batte cassa per le cose buone che fa.
Chi è buono.
Si batte il petto per il male che fa.

Devo stare attenta ad aprire la bocca.
Esce la verità.
Quella intima.
Cosa uscirà dalla mia bocca?
Orgoglio o umiltà?

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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