Blog / Una donna nel Vangelo | 15 Febbraio 2016

Martedì 16 febbraio – Dammi le parole per pregare

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.» Matteo 6,7-15.

Le parole non vanno sprecate.
Hai ragione.
Sono preziose.
Tu conosci i miei bisogni.
I miei desideri.
Aiutami.
Dammi tu le parole per avere quello che voglio veramente.

Un padre. Il tuo.
Un nome. Il tuo.
Un regno. Il tuo.
Una volontà. La tua.
Del pane.
Ecco cosa voglio.
Debiti.
Tentazioni.
Ecco di cosa voglio liberarmi.
Aiutami.

Dammi le parole per pregare.
Dammi un cuore per perdonare.
Dammi un padre che mi perdoni.
Dammi tutto tu o sprecherò tutto.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

“Una donna del vangelo” è anche sul network di Papaboys: ecco il link

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