Palabra – No es sólo cosa de cura
Il 7 gennaio, a Santa Marta, Papa Francesco ha detto che “Io posso sentire tante cose dentro, anche cose buone, idee buone. Ma se queste idee buone, questi sentimenti, non mi portano a Dio che si è fatto carne, non mi portano al prossimo, al fratello, non sono di Dio.”
L’unico criterio per sapere la teologia, per studiare la teologia è il criterio dell’Incarnazione. Sa la studio, non devo arrivare solo fino all’esame finale ma fino al mio prossimo. Parto da una lezione, da un libro ma, se è teologia, devo arrivare ad ascoltare chi è solo, a chiedere al mio prossimo di cosa ha bisogno. Devo imparare che l’unico libro da leggere deve essere il viso di un povero, la pelle di un uomo da rivestire, una bocca da sfamare. Non un uomo lontano da sostenere con dei soldi ma uno cui mi faccio vicino e che devo sostenere con la mia carne.
La teologia non è roba solo per preti: è roba di Dio e quindi dell’uomo. Un esempio di questi giorni è l’esperienza di Proactiva Open Arms . Sono i bagnini della Costa Brava – e non solo – che hanno iniziato da una passeggiata sulla spiaggia e sono arrivati, con la morte nel cuore, a salvare profughi. Sapevano fare i bagnini e hanno fatto quello: bagnini per profughi in acque agitate. I primi socorristas che sono arrivati erano quattro. Le prime “armi” tavolette e mute. Ora sono tanti, gente di ogni tipo. Hanno barche con motori fuoribordo. E i soldi sono quelli che hanno racimolato. Ce n’è fino a marzo. Non hanno nessun piano economico ma le mani che hanno raccolto dall’acqua 115.000 persone non temono di non saper raccogliere denaro.