Mercoledì 9 dicembre – Hai braccia per far riposare tutti
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero». Matteo 11,28-30.
Che dolcezza.
Che gioia.
Che pace.
Che tutto.
Avere qualcuno che ti dice.
Vieni.
Riposa in me.
Guardami.
Prendi con me ciò che pesa.
E non peserà più.
Guarda il mio cuore.
E riposa con lui, in lui.
Tu chiami tutti.
Perché hai braccia per far riposare tutti.
Perché hai un cuore vuoto da riempire tutti.
Perché le tue braccia sono riposo e giogo.
Fanno fermare a riposare.
Fanno da guida per ripartire.
Un peso.
Anche il più pesante.
Diventa leggero.
Se portato con te.
Non lasciarmi mai.
Chiamami sempre.
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
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