Blog / Il diario di Paci | 14 Agosto 2015

Il diario di Paci – 92. Le preghiere per la vita

Il prete ha chiesto se avevo delle preghiere per la Messa. Da portare all’altare.
Io ho preghiere per la vita. Vanno bene?
Non sono la stessa cosa? Messa e vita?
Eccole.
Eccomi.

Per chi amo.
E non sono tutti.
Perché io ad amare tutti non ci riesco.

Per chi non amo.
E non sono pochi.
E li conosco bene.
Sono vicini a me.
Sono come me.
Ma non li amo.
Non mi hanno toccato il cuore o non mi sono fatta toccare.
Non so.

Per chi non amo più.
È successo.
Ed è stranissimo.
Li amavo.
Poi si è rotto qualcosa.
Non li amo più.
Freddo.
Anzi, peggio. Nulla.

Per chi mi sta antipatico, odioso.
Spesso non è cattivo.
È solo che mi ha toccata nell’orgoglio.
O mi ha fatto sentire umiliata.

Per mia figlia.
È così bella, così forte.
La amo.

Per mio marito.
Così distante.
Non riesco quasi più a vederlo.
Dio, digli che gli voglio bene.

Per Stella.
Che mi sopporta.
Gran donna.
Aiutala a trovarsi.
È lei stessa il tesoro che non trova.

Per lui, che il nome lo sai tu.
Più che amante, più che amico, più che fratello.
Ma senza nome.
Che abbia sempre fiducia in sé.

Per i miei genitori.
Ovunque essi siano.
Dì loro che non importano i perché.
Andiamo avanti.

Per la signora del piano di sopra.
Mi scusi se non l’ho salutata ieri.
Ero stanca e il suo sorriso mi dava fastidio e non l’ho salutata.
Che stupida sono. Un sorriso basta per vivere meglio. Per vivere e basta.
Come te. Basti.

Per le persone belle che incontro ogni giorno.
Sono tutte belle.
Pregate per me.
Di loro che mi piace incontrarle per strada.

Aiutami ad amarti.
Aiutami ad amarli.
Aiutami ad amare.

Dammi un cuore di carne.
E toglimi questo cuore rivestito di carne.

Aiutami ad essere fedele a me stessa.
È l’unico modo per essere fedele a te: essere fedele a me stessa.

Insegnami la verità.
Ma prima l’amore.
Perché la verità, senza l’amore, è una bugia.

Dammi la misura.
Che a volte mi sento niente e che nulla posso per nessuno.
E a volte mi sento tutto e che tutto posso per tutto.

Insegnami che tutto è tuo e tu solo puoi tutto e tutto chiedere perché solo tu sei tutto.
E io sono solo una parte.
Una parte di te.

Insegnami la forza che nasce dall’essere amato e non dall’essere forte.
Fermami quando mi sento forte perché sono brava a fare tutto da sola.
Fermami perché quando faccio tutto da sola, non sono forte: sono sola.
E una donna sola, forse non pecca, ma si incattivisce.

Amami e imparerò tutto.
Ecco le mie preghiere per l’altare.
Grazie

(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie.