
Mercoledì 12 agosto – Gesù guarda con amore
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all’assemblea; e se non ascolterà neanche l’assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano. In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo. In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro». Matteo 18,15-20.
Gesù guarda con amore e sceglie proprio un pubblicano per essere suo discepolo e in croce, come primo santo, porta con sé un ladrone. È il pastore che abbandona le pecorelle nell’ovile per cercare l’unica perduta. È il padre che dà da mangiare ai figli, ma non trascura di dare le briciole ai cagnolini che lo chiedono. È il samaritano – peccatore pure lui – che si piega sul ferito per curarlo.

Pubblicato su Progetto Gionata

