
Mercoledì 5 agosto – Tempo, preghiera e amicizia
In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i discepoli gli si accostarono implorando: «Esaudiscila, vedi come ci grida dietro». Ma egli rispose: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele».Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore, aiutami!».Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini». «E’ vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita. Matteo 15,21-28.
Attraverso l’episodio della cananea Gesù ci insegna il valore della preghiera e dell’attesa. Ogni vera conversione, ogni vero cammino di fede, ha bisogno di tempo, preghiera e amicizia. È all’interno di questa attesa, a volte dolorosa, che impariamo a stimare le briciole che il Signore dona alle nostre vite e queste briciole diventano per noi Pane di vita.