Papa Francesco – I Vespri nella cattedrale di Asunción
“La preghiera è riflesso dell’amore che sentiamo per Dio, per gli altri, per il mondo creato”. Così ieri pomeriggio il Papa nella cattedrale di Asunción per la celebrazione dei Vespri con il clero, i religiosi e i movimenti cattolici. Francesco ha esortato all’unità ribadendo il primato di Cristo. Massimiliano Menichetti:
Una Chiesa nell’armonia
Una gioia incontenibile di migliaia di persone ha accolto il Papa al suo arrivo alla cattedrale di Asunción, che custodisce la “Cruz de la Parra”, l’unica croce rimasta delle 29 che Cristoforo Colombo avrebbe piantato durante i quattro viaggi in America. Il Papa nel suo discorso ha subito ribadito la bellezza dello stare insieme in preghiera:
“Cómo no soñar con una Iglesia que refleje y repita la armonía …
“Come non sognare una Chiesa che rifletta e ripeta l’armonia delle voci e del canto nella vita quotidiana?”, ha detto il Papa, indicando il dinamismo del cristianesimo che non si stanca di ricostruire in “risposta a Dio”.
La preghiera non è alienazione o decorazione
“Cada uno de nosotros en nuestra oración queremos ir pareciéndonos …
“Ognuno di noi nella nostra preghiera vogliamo diventare più somiglianti a Gesù”, ha aggiunto. Il Papa ha parlato di una preghiera viva che fa emergere quello che “stiamo vivendo” nella “vita quotidiana”, “almeno la preghiera che non vuole essere alienante o solo decorativa”.
Siamo noi le mani di Dio, che dall’immondizia rialza il povero
E riprendendo i Salmi ha sottolineato: “Siamo noi le mani di Dio, che dall’immondizia rialza il povero”. Il Papa parla dell’impegno nelle piccole e grandi sfide quotidiane, come la difesa della vita. “La preghiera – ha aggiunto – è riflesso dell’amore che sentiamo per Dio, per gli altri, per il mondo creato”.
Nessuno può riprodurre Gesù Cristo nella sua totalità
Francesco ha evidenziato la bellezza “della collaborazione pastorale”, di ogni “vocazione” e “carisma” esortando all’unità e alla missionarietà.
“Todos tenemos limitaciones …
“Tutti abbiamo limiti, e nessuno può riprodurre Gesù Cristo nella sua totalità”, ha ammonito, “sebbene ogni vocazione si configura con alcuni raggi della vita e dell’opera di Gesù”.
Il cristiano non si vanta, non cerca riconoscimenti
“El llamado por Dios no se pavonea …
“Chi è chiamato da Dio – ha chiarito ancora una volta – non si vanta, non va in cerca di riconoscimenti né di applausi effimeri, non sente di esser salito di categoria e non tratta gli altri come se fosse su un piedestallo”.
Primato di Cristo
Citando la Lettera gli Ebrei Francesco ha sottolineato “il primato di Cristo” esortando all’obbedienza, alla preghiera, e indicando il campanile della Cattedrale, rifatto più volte, ha detto:
“El sonido de las campanas antecede y acompaña en muchas oportunidades …
“Il suono delle campane precede e accompagna in molte occasioni la nostra preghiera liturgica: fatti nuovi da Dio ogni volta che preghiamo, saldi come un campanile, gioiosi di suonare a festa le meraviglie di Dio, condividiamo il Magnificat e lasciamo che il Signore compia, mediante la nostra vita consacrata, grandi cose nel Paraguay”.
Al termine, ancora applausi e canti che stanno accompagnando il Papa in questo viaggio in America Latina.