
Venerdì 15 maggio – Come una madre che partorisce
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.» La donna, quando partorisce, è afflitta, perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell’afflizione per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia». Giovanni 16,20-23a.
Il cristianesimo non è religione del dolore ma dell’amore, amore che è dare la vita. E come una madre soffre nel partorire il proprio bambino ma poi gioisce, così non c’è amore vero che non comporti l’uscita da sé, la rinuncia la proprio egoismo, il coraggio di farsi traversare.
é pubblicato su Progetto Gionata