Blog / Renato Pierri | 07 Maggio 2015

Renato Pierri – Le ragazze hanno le gambette, gli uomini le gambe

No, questa volta non sono proprio d’accordo con l’amico prete e scrittore Mauro Leonardi che, su l’Huffington Post del 5 maggio, ha pubblicato un articolo dal titolo: “Venite a guardare una foto sconcia per davvero”. L’autore si riferisce alla foto della ragazza che si è fatta riprendere vicino ad una macchina bruciata e rovesciata, a Milano. Una ragazzata, a mio parere, solo una ragazzata (la foto, ovviamente, non la macchina bruciata). Una macchina bruciata, grazie a Dio, non è una persona bruciata, non è un cadavere. E allora perché scrivere: “È peggio della nipotina davanti alla nonna che rantola in ospedale”? Sembra quasi che l’autore nutra astio verso la giovane, e nella descrizione della fotografia traspare un maschilismo forse inconsapevole: “Quella ragazza sta pensando alla foto perfetta. Gliel’avrà fatta un’amica. Le avrà detto di mettere giù il mento. Il capello fluente tutto da una parte per sembrare più folto. La gambetta davanti all’obiettivo un po’ piegata per dare movimento al corpo, però quella dietro non quella davanti”. Perché la “gambetta”? Se si fosse trattato di un giovane, l’autore avrebbe pure scritto così? Le donne hanno le gambette e gli uomini le gambe? C’è molta, moltissima esagerazione. E il termine sconcio è offensivo verso la giovane donna. Sconcio in senso morale significa indecente, turpe, osceno. Povera ragazza, non l’avesse mai fatto!

Miriam Della Croce

 

Qui il link a Politicamente Corretto

Qui il link a Corriere Puglia e Lucania