Il diario di Paci – 76. Io so solo essere felice
Ho visto una tata mettere la carta intorno alla pizza del bambino che accudiva per non farlo sporcare e non farlo piangere.
Ho visto una signora anziana tirare su il colletto del cappotto al marito, rigido, appoggiato al bastone. Gli dava brevi colpetti sulle spalle per sistemare la piega della stoffa, anche se non c’era nessuna piega.
Ho visto una coppia, di quelle coi figli ormai grandi, passeggiare insieme in un tempo libero ritrovato dopo tanto tempo.
Timidi, in silenzio. Gli stessi passi con lo stesso ritmo, nella stessa direzione, indicandosi cose già viste mille volte, gustandosi questa pausa di vita insieme prima di invecchiare.
Ho visto due ragazzini chiudere il motorino.
Lui incantato.
Lei parla parla.
Gli zaini incastrati nel gancio della sella.
Uno sull’altro.
Il desiderio, di lui, di allacciarsi a lei come gli zaini stanno già facendo.
Ho visto una coppia giovane e il loro bambino che assomiglia alla loro felicità. E una ragazza lì accanto, guardare la speranza di sé stessa fra qualche anno, con in braccio lo stesso bambino che assomiglia alla felicità.
Lo so che ci sono il dolore, la fatica, la divisione, la stanchezza, il disamore, lo so.
Ma i miei occhi sono più grandi di quello che so e li voglio ascoltare.
Mi parlano di tutta la gioia che c’è.
Non voglio dimenticare quanta gioia c’è da guardare e da vivere.
Io so essere solo felice.
(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie.