Blog / Una donna nel Vangelo | 25 Febbraio 2015

25 febbraio – Sei segno

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona. Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c’è qui. Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c’è qui». Luca 11,29-32.

Sei segno.
Un segno sulla pelle.
Nella bocca.
Tra le mani.
Nella vita.
Sei segno.
Da cercarsi addosso.
Non in cielo.
Non tra le stelle.
Ma qui.
Su di me.
Accanto a me.
Sei segno.

C’è chi ha cercato la sapienza viaggiando in tutto il mondo.
E c’è chi ha davanti sapienza, amore e vita, fatti persona.
E non vede, non sa, non ama, non vive.
Ma chiede di più.
Chiede ancora.
Chiede un grande segno.
Quando basterebbe un piccolo sguardo.
Una piccola carezza.
E avrebbe te.

C’è chi si è convertito per le parole di un uomo buono.
E c’è chi non si converte per le parole di un uomo più grande di ogni uomo, di ogni segno, di ogni parola.
Più grande.
Più grande.

Penso di essere migliore.
E allora voglio di più.
Di più di quello che hanno avuto gli altri.
Ma non sono migliore.
Non sono migliore di nessuno.
Sono così poco.
Valgo così poco.
Che pur avendo davanti te.
Amore mio.
Cerco altro.
Cerco un segno.
Che sei tu.

Che sei tu.
Lo so.
Lo so che sei tu.
Il segno che aspettavi.
Lo so che sei tu quello più sapiente del più sapiente.
Lo so che sei tu la mia conversione.
Sai perché lo so?
Perché sei qui.
Da me.
Con me.
Solo la sapienza dell’amore.
Solo la grandezza dell’more.
Sa stare accanto a me.
A farmi segno.
A essere segno.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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