17 gennaio – Perché di me nulla ti schifa
Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava. Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Egli, alzatosi, lo seguì. Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori». Marco 2,13-17
È così con te.
Il tuo sguardo mi fa alzare.
È così con te.
Seguirti è tornare a casa mia.
È averti in casa mia.
Non mi porti in luoghi sconosciuti.
Se ti seguo.
Ritrovo la mia casa.
Se guardo la casa in cui sei entrato.
Se guardo la tavola a cui sei seduto.
Se non sapessi chi sei.
Non saprei riconoscerti.
Sei seduto tra pubblicani e peccatori.
Hai la stessa faccia.
Mangi lo stesso cibo.
Sei uno di loro.
Sei uno di noi.
La mia casa è la tua casa.
La mia tavola è la tua tavola.
Loro si scandalizzano.
Io mi innamoro.
Dicevi sul serio.
Quando mi hai chiamato.
Era tutto vero.
Quando mi hai detto seguimi.
Era proprio vero.
È tutto vero.
Sei venuto per me.
E sei qui.
Sei venuto per amarmi.
E entri.
E ti siedi.
E mangi.
Nella mia vita.
La mia vita.
Tu.
Perché entra in casa loro?
Perché mangia e beve con i peccatori?
Perché è Gesù.
E sa amare.
E ama, guarisce, salva.
E per farlo.
Non puoi rimanere sulla porta.
Non puoi rimanere con le mani pulite.
Devi entrare.
Perché io sono lì.
Dentro.
Devi sporcarti.
Perché io sono così.
Sporca.
Perché di me nulla ti schifa.
Tutto ami.
E io ti spalanco la vita.
Perché entra in casa dei peccatori.
Perché gliel’hanno aperta.
Perché mangia e beve con i peccatori?
Perché gli hanno offerto cibo e vino e gli hanno detto siedi con noi.
Perché è Gesù.
E ama.
Ama quello che c’è. Quello che ho.
Ama quello che sei. Quello che sono.
Casa, cibo, vino, peccatore.
La tua vita. La vita mia.
Tu.
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
“Una donna del vangelo” è anche sul network di Papaboys: ecco il link