7 dicembre – Bagnato di perdono
Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo». Marco 1,1-8
C’è una carezza particolare nell’amore.
C’è una dolcezza particolare nell’amore.
È il perdono.
È come acqua.
È come spirito.
Avvolge, bagna, asciuga, dà vita, purezza, rimette in piedi, raddrizza la schiena, disseta.
È il perdono.
È come acqua.
È come spirito.
Siamo corsi tutti da Giovanni.
Dalla sua forza.
Dal suo potere.
Potere del battesimo.
Potere del perdono.
Potere dell’amore.
Siamo corsi tutti da Giovanni.
E abbiamo trovato un uomo nell’acqua.
Un uomo forte.
Forte di umiltà.
Un uomo nell’acqua che attende lo Spirito.
Un uomo forte pronto a mettersi in ginocchio.
Un uomo forte che riconosce l’amore e bagna anche lui.
Un uomo forte che riconosce l’amore e lo chiama, lo fa vedere, gli fa spazio.
Sei il mio Gesù.
Sei dove sono io.
Nella mia vita.
Nella fila dei peccatori con me.
Sei dove sono io.
Con i piedi nell’acqua.
Con il capo piegato.
Pronto da bagnare.
Sei dove sono io.
Di fronte a Giovanni.
Bagnato di perdono.
Pieno di Spirito Santo.
Tanto da squarciare il cielo.
Tanto da far parlare il cielo.
E subito vai via.
Aspetto.
Aspetto qui.
Che torni.
Che mi chiami.
C’è l’amore che scorre ai miei piedi.
E si fa perdono.
E si fa vita.
Nelle mani di Giovanni.
Dalle sue mani al mio capo.
Dal suo cuore al mio.
Mi bagna.
Mi lava.
E poi l’acqua si asciuga.
C’è un amore che spacca il cielo.
E vola su di te.
E si fa perdono.
E si fa vita.
E si fa parola.
Nelle tue mani.
Nella tua bocca.
Dalle tue mani al mio capo.
Dalla tua bocca.
Dal tuo cuore.
A me.
Mi riempie.
Mi riempie.
E non se ne andrà più via.
Starà con me.
Sempre.
Starai con me.
Sempre.
Ti amo.
Amore mio .
Ti metti in fila.
Amore tra gli uomini.
Ti bagni.
Amore mio.
Il cielo si apre su di te.
L’amore fatto uomo.
Lo Spirito fatto colomba.
Dio fatto voce.
Si incontrano.
Si uniscono.
E rimaniamo tutti fermi.
Tutti bagnati.
Tutti calmi.
Tutti estasiati.
Tutti pieni di voi.
Pieni di te.
Torna presto amore mio.
E ora vai via.
Subito.
Ancora bagnato.
Ancora e sempre, pieno di Spirito Santo.
Ancora e sempre, amato e prediletto.
Te ne vai nel deserto.
Dove l’acqua non c’è.
Dove Giovanni non c’è.
Dove io non ci sono.
Solo Satana a parlarti.
Solo le bestie selvatiche a farti compagnia.
Solo gli angeli a servirti.
Ti aspetto a casa
Giovanni è stato arrestato.
Ti aspetto a casa.
In Galilea.
Aspetto la tua voce.
La sua non c’è più.
Aspetto la tua vita.
La sua non c’è più.
Sono pronta.
Aspetto te.
C’è un mare lungo cui passare.
Uomini da chiamare.
Reti da lasciare non appena gettate.
Perché ci sono altri da pescare.
Altri mari da navigare.
Un altro uomo da seguire.
Verrò dietro a te.
Lascerò la mia casa perché c’è un regno che mi aspetta.
Mi giro verso te.
Voglio stare con te.
Ti credo, ti amo.
Quante cose devo preparare.
Quante cose devo fare.
Quante devo amare.
Quanto hai preparato per me.
Quanto devo lasciarti fare.
Quanto devo lasciarmi amare.
Ho raddrizzato la mia vita.
Ho preparato il mio cuore.
Ho bagnato tutto di me.
Ho lasciato che Giovanni lavasse via tutto.
Mi lavasse la vita.
E ora vieni tu.
A darmi un’aria, un soffio, una vita.
Che non si asciugherà mai.
Che non si sporcherà mai.
Perché viene dal cielo.
Perché ha il suono della voce di Dio.
Perché riempie te e, da te, a me.
Attendo che gli angeli abbiano finito di servirti.
Per iniziare io.
Per sempre.
Attendo che le bestie selvatiche si allontanino.
Per stare io con te, sempre.
Mi copro del tuo Spirito.
Mi copro di te.
Attendo il tuo regno in cui Satana non può entrare.
Lascio tutto.
Seguo te e i tuoi.
Ti amo
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
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