8 novembre – Se amo, anche poco, amo te
Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand’essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto. Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire a Dio e a mammona». I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui. Egli disse: «Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa abominevole davanti a Dio. Luca 16,9-15.
Non amicizie disoneste.
Non contaminiamo mai il cuore.
Mai l’amore.
Teniamo un amico.
Stringiamoci tutto l’amore.
Anche con una ricchezza rubata, dimezzata.
Non aspettiamo i grandi slanci del cuore, il grande amore.
Per amare.
Amiamo con il poco che abbiamo.
Ma amiamo.
Perché l’amore apre le porte.
L’amore è casa.
Se ho amato.
Se mi sono lasciata amare.
Anche poco.
Anche rubato.
Stropicciato.
Dimezzato.
Anche se l’amore è a mia misura: piccolo, disonesto, scaltro.
Anche se è così.
Basta per entrare nella casa eterna che è il tuo regno.
Che è il tuo amore.
Che sei tu.
Tu lo sai.
Io lo so.
Tu lo sai che l’amore sei tu.
Sempre tu.
Tutto l’amore tu.
L ’amore grande? Tu.
L ’amore piccolo? Tu.
L’amore forte e generoso? Tu.
L’amore piccolo e egoista? Tu.
L’amore disonesto? Tu.
Se è amore, sei tu.
Se è amore, è casa per sempre.
Dimora eterna.
L’amore è ricco, è fedele.
Anche se piccolo piccolo.
Anche se povero povero.
Anche se tutto traballante.
Poco amore, ma amore.
Poco amore è amore.
Se amo, sarò capace di tanto, di tutto, per sempre.
Se è amore, è tuo, è per te.
Se amo, anche poco, sono serva tua.
Se amo, anche poco, amo te.
Se amo, anche poco, sono affezionata a te.
Tutto quello che è poco, se è amore, sei tu, e allora è tutto.
Se non è amore, anche se lo chiamo così.
Anche se è tanto, ricco, giusto.
E’ abominevole.
Sembrano disonesti fuori.
Sembrano che amano poco.
Sembrano.
Ma quel poco, quel disonesto, ha radici nel cuore.
E tu lo vedi.
E tu lo esalti.
Lo fai diventare, tanto, tutto, onesto.
Hanno tutto.
Hanno tanto.
E il cuore pieno di tanto, di tutto.
Manca l’amore.
Manchi tu.
“Abominevole”.
Non ti ho mai sentito parlare così.
Neanche davanti al mio rubare.
Neanche davanti alle mie disonestà.
Non ti ho mai sentito parlare così.
Ogni volta che hai trovato, in fondo ad un cuore puro, amore, poco e disonesto casomai.
Ogni volta hai fatto festa.
Svuotami le tasche.
Riempimi il cuore.
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
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