
29 settembre – Solo tu mi conosci
In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo». Gv 1,47-51
“…non c’è falsità”.
Odio i silenzi bugiardi.
Parlano più di mille parole.
Odio le parole che tacciono.
Urlano.
Odio i pensieri nascosti.
Si rivelano dagli occhi, dai capelli, dai vestiti.
Gesù mio.
Gesù mio.
Proteggimi dalle bugie.
Dalle mie e da quelle degli altri.
Posa il tuo sguardo su di me.
Solo tu mi conosci.
Aiutami.
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).