
27 settembre – Io avrò i tuoi paletti
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento. Lc 9, 43b – 45
Ci sono delle cose che il cuore non è pronto a soffrire.
Non è pronto a contenere.
Non è pronto ad amare.
Allora mi dici di tenerle a mente, come paletti.
Come qualcosa a cui appoggiarsi.
Quando tutto cambierà.
Quando tutto sembrerà crollato.
Quando tutto sembrerà non essere vero.
Io avrò i tuoi paletti, le tue parole nella mente.
E cercherò di farle scendere nel cuore.
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).