
17 agosto – La Grazia c’è sempre
In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita. Mt 15, 21-28
È importante insistere nella preghiera. Gesù ce lo ricorda in questo Vangelo dove di fronte ad un dramma umano ci vuole l’implorazione dei discepoli e l’implorazione, reiterata, della donna. La Grazia scende sugli uomini come il sole: batte in alcuni punti di più, in altri di meno, ma c’è, c’è sempre anche dove pare domini l’ombra. Ed è proprio in questa condizione di “ombra”, di apparente esclusione che la Misericordia di Dio agisce di più laddove ci sia un cuore aperto alla sua Presenza, al suo aiuto, laddove l’amore per Dio, la fiducia in Dio è talmente perfetta, totale che sentiamo il coraggio di gridare: “Signore, di Te mi bastano le briciole!”.