16 luglio – Come bambini

In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». Mt 11, 25-27

Il Signore del cielo e della Terra rivela la propria natura di infinita carità mostrando il proprio volto a chi accoglie il suo amore con umiltà e semplicità. Con i “sì, sì”, “no, no” dei bambini, con la chiarezza e la purezza di chi sa di non aver nulla da temere e s’affida totalmente all’amore e alla volontà di Dio. Il Figlio è il primo modello di questa accoglienza totale del Padre che si riversa completamente nel Figlio. E da questa relazione procede una terza persona, lo Spirito, che incarnando il Figlio in Maria fa sì che Gesù possa farci entrare nell’ eredità d’amore trinitario nel quale siamo chiamati a partecipare.

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