Blog / Una donna nel Vangelo | 10 Giugno 2014

10 giugno – Non ho altro

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli». Mt 5, 13-16

Dare sapore, dare luce.
Scomparire, sciogliersi, splendere per dare luce.
A volte mi esaltano le tue parole.
A volte mi sembrano troppo alte.
Spargimi. Accendimi.
Il tuo sapore.
La tua luce.
Non so dare altro.
Non ho altro.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).