
9 giugno – Troveremo Lui che è Misericordia
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito,perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».Mt 5,1-2
Gesù fa questo discorso dalla montagna perché con esso vuole abbracciare il mondo intero con la sua Misericordia e tracciare per noi un sentiero che arrivi a Lui. Facendoci nudi nello spirito, privi di ogni egoismo; vivendo in Lui, con la Speranza nel cuore, i nostri dolori; coltivando la mitezza e essendo misericordiosi, perché è con l’amore che troveremo Lui che è Misercordia. Facendo sì che lo spirito arda e purifichi il nostro cuore e ci faccia vedere il Volto di Dio, costruendo artigianalmente la pace, promuovendo la cultura del dialogo, dell’incontro, facendoci costruttori di ponti e non di muri. Accettando la croce per l’amore di Dio. Lo scandalo dell’amore e del dolore fusi insieme nella nostra carne, nella nostra vita. Grande è la ricompensa nei Cieli: essere una cosa sola con Te, mio signore, mio Dio.
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