Blog / Bruno Mardegan / Lettere | 14 Maggio 2014

Le Lettere di Bruno Mardegan – Elementi di ottimismo

Gentile Gianfranco Fabi, la campagna elettorale in corso per la scelta degli eurodeputati ha offerto l’estro ad alcuni commentatori di scaricare sulla Germania le responsabilità della nostra crisi economica. Per contro, il ceo della filiale italiana di una importante banca tedesca intervistato da questo giornale ha auspicato la realizzazione di un patto industriale tra Italia e Germania nell’interesse reciproco. A mio parere questa presa di posizione sta a indicare d’ acchito due realtà: che Italia e Germania si trovano sulla stessa barca e che, verosimilmente i riflessi negativi della nostra crisi incominciano a pesare anche sull’economia della florida Germania.Le premesse oggettive su cui si basa la proposta del patto industriale partono dalla constatazione che l’area industriale compresa tra l’Italia settentrionale e la Germania meridionale figura tra le più avanzate a livello mondiale. Questa realtà è significativa e incoraggiante per la nostra economia e per l’uscita dal famoso tunnel.
Le deduzioni del banchiere italo-tedesco trovano terreno favorevole nei primi segnali di ripresa della nostra economia proprio nel settore delle macchine industriali. Una novità foriera di avvicinamento alla situazione socio-economica tedesca è anche la politica sociale avviata dal governo col bonus di 80 euro ai lavoratori,adeguabile di massima in funzione del numero dei figli a carico.
Un altro dato positivo nella prospettiva auspicata di sintonia tra i due sistemi industriali è la decisione del governo di alleviare il fenomeno della patologica disoccupazione giovanile sostenendo le imprese che creano lavoro.
Con viva cordialità.

Bruno Mardegan – Milano – Lettera a ilsole24ore

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