Blog / Oggi nel Vangelo | 10 Maggio 2014

10 maggio – Lo scandalo dell’eucarestia

Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?». Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima?
E’ lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.
Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio». Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Forse anche voi volete andarvene?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna;
noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». Gv 6, 60-69

Non ci scandalizziamo dell’eucarestia semplicemente perché non crediamo veramente: prevale in noi l’idea che sia segno e simbolo quando invece è comunione reale, è mangiare la carne di Cristo. Nerone potè perseguitare i cristiani perché cavalcò la voce che “mangiassero i bambini”, chiara allusione – deformata – alla verità della Messa, cioè del fare realmente comunione col corpo di Cristo nell’eucarestia. I primi cristiani ci credevano.

Testata LNBQ
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Questo commento è anche presente oggi come “scheggia” su La Nuova Bussola Quotidiana con il titolo di “Credere”

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