13 aprile – Inchiodato
A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di aceto, la fissò su una canna e gli dava da bere. Gli altri dicevano: «Lascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!». Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito. (Qui ci si genuflette e si fa una breve pausa) … Mt 26, 14-27,66
Questa tua sofferenza, è per me?
Tutto il tuo amore, è per me?
Ora che non puoi tornare da me.
Ora che sei inchiodato e non puoi venire da me.
Ora devo imparare ad amarti.
Ora la tua vita, la posso solo guardare.
Come è successo?
Io non riesco ad amarti da lontano.
Senti la mia voce?
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
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