8 aprile – Che Dio sei, Gesù mio?
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. … Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». …Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. …». A queste sue parole, molti credettero in lui. Gv 8,21-30
Che Dio sei, Gesù mio?
Un Dio che vuole essere creduto, amato.
Non un messaggio ma una carne.
Che Dio sei, Gesù mio?
Un Dio che non giudica ma ripete le cose di chi ama, di chi lo ama.
Che Dio sei, Gesù mio?
Sei la verità che ama e noi non capiamo.
Che Dio sei, Gesù mio?
Un Dio, onnipotente, che non fa nulla da sé stesso.
Sei un Dio che impara da un altro e poi parla.
Che Dio sei, Gesù mio? Un Dio che non lascia soli mai.
Che Dio sei, Gesù mio?
Un Dio che fa cose gradite ad un altro.
Che Dio che sei, Gesù mio.
Un Dio meraviglioso.
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
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